Arriva Manuel Peluso, ultimo tassello per l'Olympia Rovereto
Anche l’ultimo tassello della campagna acquisti dell’Olympia Rovereto si è completato. Una nuova «pantera» è scesa dall’Alto Adige, dove è cresciuto con la maglia del Real Bubi Merano, assieme alla prolifica “cantera” giallorossa del 2006. Altro innesto importante anche per valorizzare i giovani del territorio: Manuel Peluso giocherà in A2 Élite con la maglia rossoblù.
«L’Olympia è una realtà importante ed in questi anni è cresciuta molto ed è diventata un punto di riferimento per chi gioca a calcio a cinque in regione. Ora sono all’università in Trentino ed appena ho ricevuto la chiamata da Rovereto sono stato felice ed ero convinto sin da subito di accettare la proposta».
La nidiata del 2006 a Merano ha prodotto sicuramente dei buoni giocatori, importante sia per l’Under 19 che per la prima squadra in queste ultime stagioni.
«Un po’ mi dispiace che iniziamo a separarci, perché sin dalle giovanili abbiamo fatto un percorso importante tutti assieme. Ora ci sta che ognuno possa decidere di scegliere altre strade, ma rimane il fatto che sono stati degli anni importanti che mi hanno aiutato a crescere sia come persona che come giocatore».
Hai giocato in vari ruoli, dove ti trovi meglio?
«Con l’Under 19 giocavo sempre come centrale, perché mi trovavo bene; possiamo dire che difendevo da centrale, ma quando c’era l’opportunità di attaccare, ero un laterale. Mi trovo bene in entrambi i ruoli ed è importante giocare; forse solo in porta non mi vedrei bene».
Trovi ora anche compagni di squadra con cui hai giocato assieme e che hai affrontato.
«Ovviamente con Amin Moufakir ho giocato quando era in rappresentativa, poi è venuto a Merano ed eravamo sia in Under 19 che nella prima squadra e ci siamo trovati bene. Festini l’ho affrontato diverse volte, Longo no, ma se è stato convocato due volte nella Future Cup è sicuramente un ottimo giocatore. Sicuramente c’è un gruppo importante di giovani a disposizione dell’Olympia».
Una squadra, quella di quest’anno che miscela giocatori esperti e giovani di buona qualità.
«Beh, Rafinha è stato uno che mi ha allenato con Beregula al tempo delle giovanili; so che trovo molti giocatori esperti che saranno importanti per crescere ulteriormente».
Hai un desiderio per questa stagione?
«Cercherò di guadagnarmi spazio e soprattutto divertirmi, perché è importante. Sarà una bella emozione anche giocare davanti al pubblico di Rovereto che è sempre numeroso e sarà un emozione nuova anche per me».
Foto di Matteo Pilati