Under 19: conferma guida tecnica all'insegna della continuità
Sarà ancora Daniele Loss il tecnico dell’Under 19, coadiuvato da Maurizio Marasciulo e Tommaso Micheloni. Staff quindi confermato per la categoria.
Anche il prossimo anno sarà alla guida dell'Under 19, rispetto alla scorsa stagione cosa si aspetta dalla squadra per la prossima?
«Nella scorsa stagione siamo partiti con una rosa molto rinnovata, purtroppo senza i fuori quota abbiamo perso alcuni giocatori che potevano essere importanti. Abbiamo fatto una stagione discreta, anche se a livello di risultati potevamo sicuramente fare meglio. In questa stagione ovviamente ci auguriamo uno step in avanti, sempre secondo la filosofia che vogliamo giocare a futsal ed insegnare futsal ai ragazzi. I risultati poi saranno una conseguenza. Servirà migliorare in tutti gli aspetti: dal fisico al tecnico, dal tattico alla mentalità. Mi aspetto una crescita sia da chi è con noi già da un anno, sia dai nuovi. Poi torneremo probabilmente ad avere a disposizione dei fuoriquota che ci permetteranno di alzare i livelli in allenamento ed in partita. Poi abbiamo anche nuovi giocatori sotto età che possono iniziare un importante percorso di diversi anni».
Non è facile trovare nuovi giocatori, specie in questa zona, come vi siete organizzati per avvicinare le nuove leve?
«Grazie agli Open day che abbiamo proposto e che continueremo a proporre. Finora abbiamo riscontrato una buona partecipazione, anche se non mancano le difficoltà. Siamo una squadra che fa la seconda serie nazionale, ma il calcio a cinque non è ancora visto come dovrebbe essere a livello giovanile. Nel territorio non ci sono campionati regionali e quindi è difficile fare uno scouting e noi avremmo anche un “appeal” maggiore fra loro. Ci sono ragazzi, che arrivano dal calcio, incuriositi dalla disciplina che vengono in palestra e che si appassionano al futsal e in questo caso poi non tornano al calcio tradizionale».
La società ha iniziato dalla scorsa stagione un percorso per poter costruire una filiera di squadre giovanili in tutte le categorie, sarà una cosa importante per far crescere i giocatori in casa?
«Assolutamente! Questo sport in Trentino rischia di non avere futuro, proprio per l’assenza di giovani, specialmente nelle categorie regionali. L’anno scorso è stata creata l’Under 15 ed è stato fatto un lavoro incredibile da parte di tutto lo staff che è rappresentato da giocatori che hanno fatto la storia dell’Olympia e che saranno il nostro futuro. Servono almeno tre anni per costruire un settore giovanile almeno con le prime fondamenta ed anche lo staff che è in Under 19, composto da Maurizio Marasciulo, Tommaso Micheloni e dallo stesso Stefano Tita che si alterna coi portieri della prima squadra è pronto per intraprendere il lavoro in questione. Ci sarebbe anche l’attività di base, ma servirà proporre loro una partecipazione importante nella disciplina e non solo nei pochi tornei organizzati sul territorio».
La soddisfazione di questa stagione è stata la convocazione di Lorenzo Festini nella recente Future Cup o anche qualcos'altro?
«Sicuramente una bella soddisfazione, la ciliegina sulla torta. È il quarto giocatore regionale che partecipa a questa importante kermesse, un premio per lui stesso per i miglioramenti fatti dentro e fuori campo, acquisendo una mentalità da professionista che lo ha portato anche in prima squadra. Anche la partecipazione sempre importante avuta per tutta la stagione ad allenamenti e partite ci hanno permesso di mettere fondamenta importanti, ma la strada da fare è ancora tanta».